Andar via è una specie di lutto. Chiudiamo una porta e ne apriamo un’altra su una dimensione sconosciuta. Abbandoniamo un contesto e non sappiamo bene dove il nuovo ci proietterà. In questo c’è il bilanciamento delle forze della paura e del coraggio, la presa di coscenza di ciò che vorremmo dalla vita e delle conseguenze che questa scelta porterà. Più è importante la partenza, più è buia la destinazione e maggiore sarà il senso latente ed inspiegabile di lutto che il viaggio porterà.
Questo senso di tristezza fa parte del pacchetto e non è condivisibile. Con chi dividerai il tuo peso? Con chi ti invidia o con chi ti denigra?
Apro gli scuri del fortino: c’è il sole. Scioglierà un pò di paranoie da inverno torinese. Grazie Capo!